Davvero bellissimo! Oltre 600 pagine che si leggono d'un fiato. Più avvincente di un romanzo e ricchissimo di informazioni come un saggio.
A un'amica di Vicenza è morto, a fine maggio, il padre.
La mattina presto, dopo aver detto alla moglie che si sarebbe alzato per il caffè, non si presenta in cucina; lo chiamano ma non risponde e sembra svenuto. Madre e figlia cercano di rianimarlo, ma non si riprende. Chiamano il 118, ma l'autoambulanza non si rende disponibile e nessun soccorso li raggiunge, né subito, né più tardi. Dicono che stanno seguendo altri casi gravi. Non è un reato? Non me ne intendo molto ma sembra un caso di malsanità. Qualcosa come omissione di soccorso. Da denuncia. La stessa cosa era successa, mesi prima, allo zio di quella mia stessa amica, sempre a Vicenza. Ho dato un'occhiata in internet e ho visto che piovono denunce per molto meno, come i ritardi delle autoambulanze, anche in casi non mortali: https://www.google.it/#q=omissione+di+soccorso+se+ambulanza+non+arriva+denuncia+ In questo articolo del 2012 dicono che a Vicenza, prima di mandare un'autoambulanza, avvisano gli utenti che rischiano di pagare 150 euro se li scomodano per niente. Ma il caso della mia amica fa pensare che non si scomodino troppo neanche per urgenze. http://www.ilgiornaledivicenza.it/home/l-39-ambulanza-adesso-costa-150-euro-1.859746 La regola sembra esistere anche adesso: http://www.ulssvicenza.it/nodo.php/2015 A me è capitato, qualche mese fa, di sentirmi male in un bar a Padova. Mi sono distesa sulle sedie. I gestori hanno visto che stavo male. Io non volevo chiamare il 118, ma loro hanno insistito e così sono stata portata in autoambulanza in ospedale. Hanno diagnosticato una pre-sincope, ma mi sono ripresa presto e ho lasciato l'ospedale dopo un paio d'ore. Ho chiesto se dovevo pagare per l'autoambulanza e hanno detto di no. Non ho residenza a Padova. Forse qualcosa non funziona nei servizi sanitari di Vicenza. E' un libro importante:
Blaine Harden, Fuga dal campo 14, Codice Edizioni, 2014 La storia di Shin Dong-hyuk è quella di un ventenne che riesce a fuggire dal campo di prigionia in cui è nato, in Corea del Nord. Si rifugia prima in Cina, poi in Corea del Sud e negli USA. E' importante perché pochissimi riescono a fuggire dalla Corea del Nord e, per questo, la sua preziosa testimonianza è quella di un sopravvissuto a una moderna Auschwitz. Il libro ha anche una versione cinematografica che si può vedere in Youtube: Youtube Camp 14 Total Control Zone https://www.youtube.com/watch?v=ihUOHARC_Og |
AutoreRoberta Barazza CategoriesArchivio
April 2018
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